CLAUDIO DALLOLIO
Sono nato a pochi km a sud del Po, a Canaletto, piccola frazione di campagna del comune di Finale Emilia, tra le province di Modena, Mantova e Ferrara, nel bel mezzo della Pianura Padana.
Nei primi anni 80, dopo il matrimonio, mi trasferisco in Friuli, a Gemona, dove la pianura ha termine ed improvvisamente iniziano gli aspri contrafforti montuosi delle Prealpi Giulie.
La maggior parte della mia vita lavorativa la trascorro in Enel dove per 25 anni sono eletto amministratore dell’Arca, il dopolavoro aziendale, ricoprendo incarichi sia regionali che nazionali. Nell’Arca partecipo all’organizzazione di attività ricreative sportive e culturali, sia a livello regionale che nazionale.
Nel 2011, uscito dal lavoro, insieme a colleghi ed amici partecipo alla fondazione del Vento-Fvg, associazione che propone viaggi ed eventi culturali. Sempre nel 2011, a Belluno, mi specializzo ottenendo la licenza nazionale che mi abilita in qualità di “Accompagnatore turistico/Tour Manager”.
Primo viaggio in solitaria…. a 14 anni, in autostop a Porto Garibaldi. A 17, treno e autostop in giro per Francia, Spagna e Marocco. Il viaggio più lungo in auto? Da Gemona ad Aqaba, in Giordania! Il più lungo in assoluto: Isola di Pasqua. Il viaggio più bello? Non uno ma due: Yemen e Turchia orientale
A oggi centinaia di viaggi accompagnando qualche migliaio di amici. Oltre un centinaio i paesi visitati, dal Giappone al Cile, dall’Islanda al Sud Africa all’Australia.
I Viaggi
E’ mia cura ricercare e proporre itinerari, studiarne caratteristiche e cercando, per quanto fattibile, di renderli il più originali possibile.
Attività tecnico amministrative quali prenotazioni, iscrizioni, pagamenti, assicurazioni, logistica etc… sono operazioni demandate all’agenzia che, per esperienza, bontà dell’offerta e affidabilità, risulterà essere la più idonea.
L’interessato al viaggio dovrà quindi rivolgersi all’agenzia quale unica referente per la destinazione prescelta.
Di norma il sottoscritto accompagna i vari viaggi proposti.
” Chi teme ogni nube non parte mai” – Paul Morand